Gli Aikidoka del Palasport Vittoriese tagliano il traguardo non facile di un “quadriennio Olimpico” con gli ospiti del “Piccolo Rifugio” di Vittorio Veneto
Quattro anni fa gli insegnanti di Aikido del palasport vittoriese Luca Gri e Sandro Lucagnano si accostarono per la prima volta al “Piccolo Rifugio” della loro città’, per una sfida impegnativa. Mai prima di allora, era stata infatti proposta un’arte marziale ai disabili dell’ Istituto. Per quanto l’Aikido sia non violento per sua natura e insegni quindi la flessibilita’ e l’adattabilita’per neutralizzare qualsiasi aggressione, nessuno si era mai cimentato nell’impresa di insegnarlo a dei disabili. Mancando quindi precedenti esperienze di riferimento non solo in Italia ma facilmente anche all’estero, tutto il percorso doveva essere costruito dallo zero. Comprensibili quindi i dubbi iniziali, che svanirono pero’ in breve tempo. La risposta fu infatti cosi buona da aprire le porte ad un piacevole “mondo nascosto” di entrambe le parti. Gli insegnanti di Aikido vennero infatti gratificati dal desiderio, anzi dalla gioia di apprendere degli ospiti del Piccolo Rifugio, mentre questi ultimi scoprirono a loro volta un’arte marziale “dolce” che permetteva loro di esprimersi con capacita’ personali che non avrebbero mai immaginato di possedere. Giorno dopo giorno l’esperienza e le abilita’ sono cosi’ cresciute nel tempo, tanto da tagliare l’invidiabile traguardo di un quadriennio coincidente guarda caso con quello dei giochi Olimpici che si terranno tra poco a Londra. Prima della consueta pausa estiva, nella sede dell’Aikido Vittorio Veneto accanto alle piscine comunali si e’ cosi’svolta l’ormai tradizionale lezione finale, con la consegna dei diplomi e delle cinture di grado superiore. Sono cosi’ stati promossi a cintura verde Paolo, Leonida e Serena, mentre sono diventati cintura blu : Cristina, Manuela, Sandra e Denise
