A Mions, Torneo internazionale e Stage per Il Judo Vittorio Veneto
E’ noto che per crescere non basta diventare grandi e forti nel corpo. Se allo sviluppo fisico non si accompagna infatti un’ uguale maturazione della persona, la crescita alla fine sara’solo parziale. L’ abbinamento dovrebbe esser teoricamente scontato, ma guardandoci attorno non è poi così difficile scoprire quanti siano gli adulti nel corpo, con problemi di crescita a livello personale ancora da risolvere. La maturazione del carattere e’ infatti la più’ difficile da raggiungere, perche’ prevede una serie complessa di stimoli ed esperienze formative da sviluppare soprattutto in età’ giovanile. Una di queste è la percezione dell’ambiente che ci circonda. Si comincia da piccolissimi nel ventre materno, per arrivare a livelli sempre più vasti di conoscenza ed esperienza “territoriale”. Anche nel Judo le cose non sono diverse. Si inizia da giovani a misurare le abilità e capacità del proprio corpo in relazione con l’ ambiente umano della palestra, per allargare sempre più la crescita personale in un territorio sempre più vasto. Gli esempi al Judo Vittorio Veneto non mancano. Fin da piccoli i Judoka Vittoriesi vengono abituati ad uscire dal sicuro “ventre materno” del Palasport, per misurarsi con esperienze in un territorio sempre più vasto. Accade così che giovani Vittoriesi neanche maggiorenni, siano già’ stati in giro non solo per tutta Italia, ma anche in Europa, in occasione delle tante gare all’estero con la maglia azzurra della nazionale italiana. Un esempio per tutti potrebbe essere quello di un’ atleta arrivata addirittura in Sudafrica per i campionati mondiali di Judo. Insomma, l’ importante alla fine è superare i confini non solo fisici ma soprattutto mentali che l’ambiente ci pone, in modo tale che il giovane viva non solo la stretta dimensione del luogo in cui si trova, ma capisca che le vere barriere nascono nella nostra mente. In linea con tale progetto educativo, i Judoka del palasport vittoriese hanno vissuto di recente un’ esperienza quanto mai bella in Francia, dove si sono trasferiti per un fine settimana europeo quanto mai formativo da ogni punto di vista. Col loro accompagnatore Maestro Sandro Lucagnano, sono infatti vissuti per alcuni giorni presso le famiglie dei Judoka francesi, partecipando ad una gara internazionale di alto livello e concludendo l’esperienza con uno stage di allenamento fra centinaia di Judoka provenienti non solo da tutta la Francia, ma anche dalla Romania, Svizzera, Marocco, Ucraina ecc. Fra questi c’ e’ chi come Nicola De Fazio e’ addirittura riuscito a salire sol podio dei migliori, per ricevere la medaglia del terzo posto. Ma accanto a lui hanno ben figurato anche i rimanenti Mattia De Zan, Oliver Mastromarino, Nicola Gagliardi, Marco Pin, Manuel Breda ed Eva Franchi in un’esperienza sicuramente indimenticabile.