Con Alessia Benotto, Mattia Rizzotto e Chiara Domeneghetti lo Staff del Club di Judo vittoriese sale a ben 12 insegnanti
In qualsiasi ambiente sociale, lavorativo, ricreativo o sportivo che sia, quando “un sistema” cresce con successo, è necessario affiancarlo ad una struttura organizzativa in grado di rispondere alle nuove esigenze.
Se nei primi tempi i bisogni di un Club sono infatti limitati e possono essere seguiti da poche persone, quando una Società sportiva cresce in modo esponenziale com’è successo al Judo Vittorio Veneto, l’adeguamento ai nuovi bisogni deve necessariamente essere affiancato da risposte adeguate. Il caso del Club di Judo del Palasport vittoriese è da questo punto di vista emblematico. Dalle iniziali e poche ore settimanali, il Judo Vittorio Veneto è infatti passato ad avere tutti i pomeriggi settimanali impegnati. Dalle poche gare dei primi tempi si è arrivati alle 50-60 competizioni all’anno. Dalle limitate trasferte provinciali siamo giunti alle gare in ogni parte d’Italia, per non parlare di quelle all’estero. Dall’organizzazione dei primi incontri amichevoli siamo passati alla 25^ edizione del torneo di Judo più affollato del nostro paese. Dalle sole lezioni in palestra, siamo arrivati all’insegnamento del Judo in buona parte del territorio vittoriese e così via in un crescendo senza sosta che dura ormai da più di trent’anni.
Sono così cresciuti non solo le migliaia di atleti passati per la scuola di Judo del Palasport vittoriese, ma anche i tanti campioni regionali, nazionali ed internazionali, gli arbitri e gli insegnanti che hanno superato in modo brillante il previsto corso di preparazione ed il conseguente esame finale. Si tratta dei bravi Alessia Benotto, Mattia Rizzotto e Chiara Domeneghetti, tutte cinture nere ormai capaci di affrontare il non facile ruolo dell’insegnante, in uno sport dove l’aspetto formativo ed educativo è sicuramente prevalente su quello tecnico. A loro quindi, il benvenuto nel nuovo ruolo della dinamica Società del Judo vittoriese.
