Quest’anno niente Ucraina al Torneo Internazionale di Judo Vittorio Veneto

Le difficoltà sociali e politiche di quel paese rendono difficile l’espatrio degli atleti, ma in compenso l’ 1 e 2 Marzo arriveranno i russi e gli algerini che l’anno scorso non c’erano in gara.

Le difficoltà sociali e politiche hanno sempre influito sulla libertà di movimento delle persone e quindi degli atleti. Se lo sport unisce, la politica infatti divide e non da oggi. La stessa storia insegna quanto lo sport sia stato a volte condizionato e spesso usato negli eventi sociali o politici di un paese. Un tipico esempio ce lo può dare il piccolo archivio storico del Torneo internazionale di Judo Vittorio Veneto. Durante la sanguinosa e non lontana guerra dei Balcani, le divisioni etniche e religiose erano il pane quotidiano di quella vasta area d’ Europa e le prime vittime innocenti di quel conflitto erano allora come oggi le popolazioni civili ed in particolare i bambini, che da sempre pagano per primi il prezzo della periodica follia umana chiamata guerra. Accadde così che squadre sportive di paesi allora in guerra tra loro, si ritrovarono in gara assieme nel Torneo di Judo vittoriese con le conseguenti tensioni tra opposte fazioni. La scintilla che quell’anno innescò le difficoltà, fu la raccolta di fondi che un ente umanitario aveva chiesto al Maestro Vascellari di poter effettuare durante l’affollata gara, in favore dei tanti bambini vittime innocenti del conflitto. La cosa però non piacque ad una squadra dei paesi in guerra, che contesto’ vivacemente quella scelta considerata di parte.  Il Maestro Vascellari si trovo’ così a dover diventare  mediatore di un problema che poteva facilmente degenerare con immaginabili conseguenze negative per tutti.    Il terreno su cui si muoveva era però a lui noto e facile da gestire, perché si trattava di sport e rispetto per i più’ deboli come i bambini, che in ogni caso sono indifesi ed innocenti da aiutare e non strumenti di cui servirsi per litigare. Lo spirito sportivo che unisce e non divide fece poi il resto e alla fine la gara poté iniziare senza problemi.   A distanza di anni le gravi difficoltà sociali e politiche dell’ Ucraina rendono questa volta difficile la possibilità di uscire da quel paese, vincolato da un sistema di visti e controlli già complessi in una situazione tranquilla. Con migliaia di persone in piazza tutto infatti cambia e quest’ anno la partecipazione delle due delegazioni ucraine che l’anno scorso erano presenti al Torneo sarà purtroppo ben difficile. In compenso, arriverà un forte squadra russa ed un’ altrettanto preparata formazione algerina, che l’anno scorso non avevano potuto partecipare alla gara.  Con una media di diciotto nazioni presenti al Torneo di Judo tutto è però sempre possibile ed i problemi da affrontare e risolvere sono ormai scontati da sempre. L’ atteso spettacolo di un’ arena colma di spettatori con oltre 2000 atleti che si misurano nel nome di un grande sport come il Judo, sarà comunque assicurato anche quest’anno ed il  26° Torneo dell’ 1 e 2 Marzo al palasport “Zoppas Arena” di Conegliano sarà facilmente e gratuitamente visibile sia di persona che attraverso i “media” televisivi presenti in gara.

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