Dopo il traguardo delle cento cinture nere dell’anno scorso, con gli atleti Paier, Reggiani e Dal Ben, il prestigioso grado di cintura è stato superato quest’anno da altri sette judoka vittoriesi, mentre con Mattia Rizzotto sono ormai 44 le “nere secondo dan” del Club
E’ chiaro che l”anzianità” sportiva di un Club ha il suo peso in termini di esperienza, ma specialmente oggi dove si tende a misurare la “capacità produttiva” in ogni cosa, anche la quantità e qualità dell’attività svolta hanno un loro peso. Di solito infatti, chi si accontenta di aver raggiunto un livello minimo o medio di soddisfazioni, difficilmente si preoccupa di migliorare ulteriormente, Crescere significa del resto, sacrificarsi con impegno e dedizione continui all’ attività’ intrapresa, mentre l’accontentarsi dei livelli raggiunti e’tutto sommato più facile e soprattutto comodo. Poche sono quindi le persone che tentano di misurarsi o rinnovarsi continuamente nella crescita, preferendo alla fine osservare piuttosto che partecipare, ignorare i problemi invece di affrontarli, vivendo così una vita da spettatori piuttosto che da attori. Da questo punto di vista Il Judo Vittorio Veneto è probabilmente un esempio di vitalità come poche nel mondo sportivo. Da 37 anni è infatti in continua crescita in ogni settore e nonostante l’età ormai matura continua a rinnovarsi e produrre nuove idee o iniziative con rara vitalità. L’ ennesimo esempio arriva in questi giorni, quando dopo aver superato l’anno scorso il simbolico traguardo delle cento cinture nere il Club del palasport vittoriese è riuscito in pochi mesi a crescere ulteriormente con ben sette nuove cinture nere e due “secondi dan” (grado superiore alla già ambita cintura nera). Gli atleti Matteo Paier, Enrico Dal Ben e Mattia Reggiani hanno infatti superato con successo gli esami regionali per l’avanzamento del grado di cintura portando così a 107 le cinture nere del Club, mentre Mattia Rizzotto è riuscito addirittura a raggiungere il livello superiore di cintura nera” secondo dan”, diventando così il 44° judoka con tale grado al Judo Vittorio Veneto, per la soddisfazione del loro preparatore e bravo insegnante tecnico Fabio Tonon.