Il Maestro Fausto De Compadri si laurea ad oltre settant’anni

Da sempre referente del Judo-Aikido Vittorio Veneto Ë stato festeggiato dai suoi numerosi allievi VittoriesiCaro Maestro, negli ormai lunghi anni che ti conosco ho avuto modo di apprezzare le innumerevoli qualit‡ che ti rendono veramente “unico”. Come sai anch’io frequento da parecchi anni il mondo degli sport cosiddetti “orientali” ed ho quindi avuto modo di conoscere una vasta gamma di insegnanti. Ne ho trovati di bravi e meno bravi, ma in una lunga scala di valori il migliore in assoluto eri, sei e sarai sempre tu.

Non sto parlando della gi‡ difficile capacit‡ tecnica, nella quale ti esprimi con rara e disinvolta abilit‡, ma soprattutto con la profonda conoscenza di ogni minimo dettaglio. Mi riferisco ad una qualit‡ che pochi possiedono proprio perchÈ innata e quindi difficile anche da imitare.

Tu sei un vero e quindi grande “Maestro”. Mi rendo conto che questo titolo Ë oggi difficilmente comprensibile, visto il clima sociale e culturale tutto proteso verso il tecnicismo e la ricerca del profitto fine a se stesso. Nell’ambiente odierno, il Maestro anche quello scolastico, ha perso di valore e ci si Ë quindi dimenticati del vero significato di questa parola. Anche nel mondo dello sport e delle atri marziali in particolare, la parola Maestro viene a volte abusata e soprattutto confusa con la sola e semplice abilit‡ tecnica. Un vero Maestro Ë invece qualcosa di ben migliore del pur bravo insegnante tecnico, perchÈ rappresenta un riferimento positivo per i suoi allievi anche nella vita quotidiana. I suoi insegnamenti vanno infatti ben oltre il semplice gesto tecnico. Non Ë con questo che il vero Maestro sia una specie di essere perfetto e quindi fuori da questo mondo, perchÈ sappiamo bene che almeno su questa terra tutto Ë relativo. Ma proprio per tale motivo, il giovane che vuol migliorare ha bisogno di esempi concreti specialmente nello sport e l’insegnante, quand’Ë Maestro, deve possedere la rara capacit‡ d’essere coerente con le idee che esprime. Anche se i titoli vanno presi con le cosidette pinze, perchÈ a volte servono a coprire esempi negativi (la storia dell’uomo Ë infatti costellata di “cattivi maestri”) Ë ancor pi˘ bello scoprire chi questo titolo se lo merita davvero. Sempre accompagnato dalla tua incredibile modestia, hai infatti saputo dare innumerevoli esempi positivi come l’ultimo di questi giorni.

Alla non pi˘ verde et‡ di oltre settant’anni, sei infatti riuscito a laurearti in Economia, dando a tanti giovani spesso demotivati o svogliati il concreto esempio di cosa voglia dire “giovanile intraprendenza”.

Se per tanti, me compreso, ciÚ che hai raggiunto Ë uno splendido e straordinario traguardo, so perÚ che nel suo intimo la cosa Ë per te semplicemente normale. Ecco perchÈ desidero dal profondo del cuore unirmi alle tante congratulazioni dei suoi numerosissimi allievi ed in particolare a quelli degli aikidoka di Vittorio Veneto che ti sono particolarmente affezionati.

Ti abbraccio quindi forte Maestro e ti ringrazio per quanto hai saputo e saprai darci.

Desidero infine concludere con queste mie righe con la gioia ( che so gi‡, verr‡ da te accolta con un ” ma no, lascia stare, non serve ecc.”) di poterti salutare con un:

Complimenti Dottor Fausto De Compadri!

uno dei tuoi fortunati allievi

Gianpietro Vascellari

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