Intervista al Maestro Gianpietro Vascellari sulla piu’dinamica Societa’ Sportiva del Vittoriese
Visto il consueto rallentamento dell’attivita’ nel periodo estivo, poniamo qualche domanda al Maestro GianpietroVascellari del Judo-Aikido Vittorio Veneto, per meglio capire passato, presente e futuro della piu’ dinamica Societa’ Sportiva del Vittoriese. Maestro, quando oltre trent’anni fa comincio’ ad insegnare Judo a Vittorio Veneto, com’era l’ambiente Sportivo in città? “Il mondo dello sport e’ sempre bello ovunque ti trovi. E’ un mondo meraviglioso, ricco di giovani, di iniziative, di voglia di fare e soprattutto capace di unire le persone. Anche l’ambiente sportivo Vittoriese e’ quindi sempre stato piacevole, allora come oggi. Cio’ che ho notato fin dai primi tempi, e’ che pure in un mondo cosi’ bello, la tendenza tutta Vittoriese ad un certo immobilismo fatalista, certe volte porta a spegnere idee che avrebbero di certo arricchito il panorama sportivo in citta’. Del resto, se ci mettiamo ad elencare le attivita’ lavorative i servizi o le tante iniziative nate a Vittorio Veneto e quindi scomparse o emigrate in altri luoghi, l’elenco sappiamo bene che sarebbe lunghissimo. Non che il vivere tranquillo, senza scossoni o cambiamenti sia sbagliato, ma funziona bene solo per conservare le cose e non per farle crescere o crearne di nuove.
Ma come mai il Judo Vittorio Veneto e’ da sempre in contro tendenza e quindi in continua crescita? “ La risposta e’ semplice, perche’ visto l’ambiente mi sono rimboccato le maniche e contando solo sulle forze disponibili ho costruito una struttura efficace e funzionale, senza contare sull’aiuto o il sostegno di enti, istituzioni o quant’altro. Strutture, programmi, iniziative, abitudini e tradizioni, sono state cosi’ create in funzione di un grande e solido progetto, destinato a durare nel tempo. Ma nessuno le ha mai dato una mano? Certo, chi ha capito le finalita’ educative e formative di un progetto destinato a far crescere e maturare I giovani, mi ha sostenuto ed aiutato ieri come oggi. Primi fra tutti i genitori, che vista e toccata con mano la qualita’ del lavoro svolto con i figli mi sono sempre stati molto vicini. A loro sono grato, perche’ogni progetto educativo puo’ andare a buon fine solo se c’e’ disponibilita’ e collaborazione da parte delle famiglie e di queste posso assicurare che a Vittorio Veneto ce ne sono veramente tante, capaci di amare e seguire i figli nel migliore dei modi. L’attivita’ coi giovani e’ infine la piu’gratificante, in quanto se dai loro una soddisfazione, ne ricevi subito cento in cambio.” E le delusioni? Anch’ io come tutti ne ho avuta qualcuna. Poche a dire il vero e ristrette in particolare al piccolo mondo dei soli e per fortuna rari adulti, tanto egoisti quanto incontentabili ed ingrati. Ma siccome anche questi fanno parte della variegata umanita’, bisogna pur saperli accettare, anche quando ti fanno soffrire senza motivo.” E il presente del Club? “Se arrivare al “top” e’ difficile, mantenerlo e’ ancora piu’ impegnativo. Negli obiettivi, il Judo Vittorio Veneto ha infatti sempre puntato al meglio in ogni sua attivita’ e se spesso c’e’ riuscito, la cosa piu’ difficile e’stata mantenere nel tempo il livelli raggiunti. Buona parte dei Club sportivi puo’ infatti prima o poi contare sul lustro momentaneo ottenuto in gara da un “talento naturale” in grado di ottenere qualche risultato. Pochi possono pero’ contare su una scuola in grado di mantenere nel tempo risultati quantitativi e qualitativi costantemente alti. La scuola di Judo del Palasport Vittoriese c’e’ riuscita e lo dimostrano le oltre 80 cinture nere di Judo e le 12 di Aikido “sfornate” dal Club, i vertici delle classifiche regionali mantenuti da anni o quelli nazionali dove il Judo Vittorio Veneto si trova al sedicesimo posto in Italia, senza dimenticare i tanti campioni Nazionali ed Internazionali, molti dei quali hanno rappresentato con successo e la maglia azzurra dell’Italia, il nostro paese all’estero. E il futuro del Club? “Quando si puo’ contare su centinaia di giovani organizzati e seguiti in una scuola con 34 anni di esperienza, otto insegnanti e la”scusa” del Judo o dell’Aikido per farli crescere e maturare in modo equilibrato, il futuro come del resto il presente del Club, hanno solo il colore rosa”