Considerazioni del Maestro Vascellari sul “valore aggiunto” del Judo
Quando si parla di sport, il pensiero va allo stadio, alle tribune piene di tifosi, alle competizioni spettacolari, all’attività fisica e soprattutto ai risultati sportivi. Poca importanza viene invece data agli effetti che una sana attività sportiva può avere sul giovane, quando si spostano le finalità sulla crescita equilibrata dell’individuo.
Nel Judo in particolare, l’aspetto formativo ed educativo prevale nettamente sulle tante qualità ed abilità fisiche che si sviluppano con la sua pratica. Del resto, non e’ poi così scontato che questi aspetti trovino ampio spazio nel mondo dello sport. Spesso, inseguendo sogni di successo a volte stimolati dal denaro, si esaspera la preparazione fisica, nella ricerca di risultati sportivi fini a se stessi e tali da limitare la possibilità di “servirsi” dello sport per migliorare carattere e personalità di chi lo pratica. C’è quindi da chiedersi come mai tanti giovani che praticano questo sport, preferiscano i “paletti” educativi del Judo alla più facile trasgressione delle regole. La risposta e’ ancora una volta nella natura stessa di questa disciplina, dove in modo apparentemente contraddittorio, si impara il rispetto delle regole attraverso la pratica di ciò che nelle vita quotidiana e’ al contrario proibito. Qualche esempio? Com’e’ noto, tutte le norme vietano di mettere le mani addosso alle persone. Bene, nel judo non solo questo è consentito, ma è addirittura necessario per poterlo praticare. Cadere è pericoloso perché ci si può far male? Nel judo si deve imparare sia a cadere, che a far cadere qualcuno. Camminare scalzi e’ poco consigliabile? Nella pratica del Judo si deve non solo essere scalzi, ma ci si può rotolare a terra senza problemi visto che tutto è studiato per muoversi con la massima sicurezza e soprattutto nel più assoluto rispetto di se stessi, delle persone con cui si pratica e dell’ambiente in cui ci si trova. Ecco il vero “segreto” del Judo ed ecco perché questo sport è così vicino ai giovani.