Con lei, gli olimpionici Mariani e Giovinazzo si sono esibiti in uno stracolmo Palasport Vittoriese per ricordare che “Lo Sport unisce mentre la Guerra divide”
E’ stata una grande festa quella che ha accolto al Palasport di Vittorio Veneto la campionessa Olimpica di Judo a Pechino, Giulia Quintavalle. La affiancavano altri due olimpionici: Felice Mariani direttore tecnico della Nazionale Italiana e Girolamo Giovinazzo anche lui dello staff tecnico nazionale.
Un “tris” d’eccezione che il maestro Gianpietro Vascellari organizzatore dell’evento Ë riuscito a portare a Vittorio Veneto grazie alla disponibilit‡ offerta dagli amministratori cittadini in occasione del 90∞ anniversario della fine del primo conflitto mondiale. A rendere straordinario l’evento, la rara combinazione di vedere all’opera sui 600 mt2 di materassine allestite per l’occasione, sia il primo Judoka nella storia italiana a salire sul podio olimpico (Felice Mariani) che la prima donna Italiana a vincere l’oro olimpico (Giulia Quintavalle) accompagnati dal vincitore di ben due medaglie olimpiche (Girolamo Giovinazzo).
A fare da cornice com’era prevedibile un pubblico numeroso, che ha affollato ogni angolo possibile di un Palasport ormai inadeguato ai grandi eventi che il Judo Vittorio Veneto organizza da anni. Ancor pi˘ numerosi i Judoka, accorsi per poter assistere alla lezione pomeridiana tenuta dalle tre “stars” Olimpiche che si sono esibite senza risparmio in numerose tecniche, accompagnate da meritati applausi.
Applausi pure per la riuscita esibizione di Ju Jitsu tenuta da Riccardo Cuzzolin e quella di Aikido fatta dai bravi Luca Gri e Sandro Lucagnano. Ad una manifestazione di questo livello, non potevano ovviamente mancare le autorit‡, a cominciare dal Sindaco della citt‡ di Vittorio Veneto Giancarlo Scott‡, accompagnato dall’assessore allo sport Sergio Faraon.
A rappresentare la Federazione Italiana FIJLKAM il presidente regionale del settore Judo Maestro GiosuË Erissini. C’erano quindi i rappresentanti del CONI, della Provincia, della Regione, dell’arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza a cui appartengono i tre Olimpionici.
Insomma una gran bella festa, all’insegna della voglia di vivere con gioia lo sport che tutti unisce,† lasciando ai ricordi la guerra che al contrario divide.
