I due bravi† Judoka Vittoriesi festeggiati al Palasport accanto alle Piscine Comunali
Spesso si considera la pratica sportiva come un terreno riservato ai pi˘ giovani.
Se questo puÚ essere vero quando parliamo dei soli risultati agonistici, non dobbiamo perÚ dimenticare che buona parte dei giovani atleti, pur crescendo con† l’et‡ e caricandosi quindi dei problemi della vita del lavoro e dei figli, fa pi˘ fatica a smettere che continuare la pratica sportiva.
L’abitudine all’attivit‡ fisica, diventa infatti una cosÏ sana e piacevole “dipendenza” che si riesce a star bene col proprio corpo solo dopo una gran fatica.
Ben conoscendo quindi questa regola, tutti gli sportivi compresi i tanti Judoka Vittoriesi che frequentano il Palasport accanto alle Piscine Comunali, appena possono riprendono le vesti dell’atleta.
Due fra questi “ex- ragazzi”, che fra l’altro possono vantare una fra le pi˘ lunghe “anzianit‡” del Judo Vittorio Veneto, essendo stati fra i primi allievi del M.o Gianpietro Vascellari, hanno in questo periodo sostenuto l’impegnativo esame per diventare cinture nere 2∞ dan. Si tratta di Luciano Franchi e Raffaele De Bettin.
Agonisti per lunghi anni e con un lungo curricolo di vittorie e finali nazionali alle spalle, questi ormai adulti padri di famiglia, smettono alla sera le vesti di architetto ed ingegnere che svolgono durante il giorno, per ritornare ad essere gli appassionati Judoka di sempre.
CiÚ che son riusciti ad ottenere in questi giorni, superando in modo brillante l’ esame per diventare cinture nere 2∞ dan, Ë stata di certo una grande soddisfazione.
La cosa pi˘ bella Ë stata perÚ quella di sentirli progettare durante i festeggiamenti al Palasport, il prossimo traguardo del 3∞ dan. Entrambi hanno infatti mantenuto nel tempo il vero spirito dei Judoka. Pur felici di aver superato questo non facile gradino, sanno che la scala da salire Ë ancora lunga e come la vita non ha punti di arrivo.