In oltre 35 anni il Club del palasport accanto alle piscine comunali ha educato e formato ormai migliaia di giovani
I giovani possono essere una fonte inesauribile di piacevoli sorprese. Hanno la mente libera da preconcetti ed aperta ad ogni novità. Sono creativi ed intraprendenti, felici di vivere in allegria e disposti a competere con se stessi e gli altri per scoprire il mondo che li circonda. Insomma sono una miniera inesauribile e tutta da scoprire, con la sola premessa che si trovino nelle condizioni di poterlo fare. In altre parole, se vogliamo che tutto ciò avvenga, non dobbiamo sperare nel caso o nella fortuna, ma dobbiamo come in ogni altra situazione, creare le premesse perché tutto ciò avvenga. Il terreno di base su cui far crescere nel migliore dei modi i giovani, rimane comunque la famiglia. Allargando lo spazio educativo, un ruolo quanto mai importante lo svolge quindi la scuola, mentre la terza gamba della struttura di base è quella dello sport, possibilmente integrato coi primi due fattori. Da questo punto di vista la pratica del Judo sembra fatta apposta per accompagnare il giovane in una crescita equilibrata non solo dal punto di vista corporeo, ma soprattutto educativo e formativo. Al Judo Vittorio Veneto in particolare, tale aspetto è da sempre il vero fiore all’occhiello del Club. Un patrimonio educativo che conta ormai più di 35 anni dedicati al mondo giovanile, con un lungo elenco di migliaia di Judoka passati per la scuola del palasport vittoriese. Anche lo scambio di esperienze e la condivisione di attività comuni con altre palestre, fanno parte del programma seguito dal Club, che in questo periodo condivide un’attività formativa comune ad altre Società Sportive del Vicino Friuli Venezia Giulia. Un gruppo di giovani judoka vittoriesi sono infatti andati più’ volte in trasferta oltre i confini regionali, per divertirsi a crescere con una serie esperienze di Judo svolte in comune coi coetanei friulani. Questi i loro nomi: Mattia De Zan, Oliver Mastromarino, Marco Pin, Nicola Gagliardi, Elia Favero, Martina Tesser, Nicholas Boito, Manuel Breda, Diego Tomasi, Edoardo De Bettin, Leonardo Salvador, Ettore Gottardo, Angela De Nardi, Marco Pianca, Francesco Casagrande, Lorenzo Giacomini e Marco Da Dalt.
