Meeting tra Club con radici comuni
Serata quanto mai interessante a Vittorio Veneto, dove si è svolto un incontro tra Panathlon International ed il Club di Judo del palasport vittoriese. Il meeting si è svolto in due tempi. Una prima parte per così dire pratica si è tenuta direttamente in palestra, dove i panathleti hanno assistito a dimostrazioni e spiegazioni di cosa siano le discipline del Judo e dell’Aikido. La seconda parte si è quindi svolta in una riunione conviviale, dove il Maestro Gianpietro Vascellari ed alcuni dei tanti campioni del Club, hanno avuto modo di raccontare le loro esperienze, tracciando così un panorama della dinamica Società Sportiva vittoriese. Dopo averli visti all’opera sulle materassine del palasport, sono stati quindi apprezzati i racconti di vita e sport dei plurimedagliati campioni Valeriu Mircea, Greta Poser ed Alessandra Prosdocimo, atleti di consolidata esperienza nazionale ed internazionale, che dopo i vertici raggiunti in Italia, puntano ora verso nuovi traguardi in campo europeo e ci si augura anche mondiale. E’ stata quindi la volta del Maestro Gianpietro Vascellari, da sempre anima del Club di Judo ed Aikido Vittoriese, che ha tracciato la seguente e breve sintesi della lunga storia della Società Sportiva : “Ciò che posso raccontare inizia nel 1977, quando il sottoscritto arrivò a Vittorio Veneto quale insegnante dell’Accademia Nazionale Italiana Judo, prima scuola in Italia per formare insegnanti di Judo e diffondere tale sport nel territorio nazionale. L’Accademia di Judo che aveva sede a Roma, era una specie di College all’inglese, dove per quattro mesi ininterrotti si viveva a tempo pieno l’esperienza e soprattutto la preparazione a 360 gradi che serve ad un insegnante di Judo. Trentasei anni fa, mi trovai quindi a dover costruire al Judo Vittorio Veneto tutto quello che oggi sembra scontato, dai programmi di insegnamento alla preparazione degli atleti, dall’organizzazione della Società alla sede in cui praticare e così via, in un lungo elenco di aspetti oggi acquisiti, ma allora tutti da creare. La cosa più difficile fu però quella di far conoscere ed apprezzare una disciplina sportiva al tempo stesso individuale e di gruppo, uno sport olimpico che volendo si può praticare anche come difesa personale, una disciplina etica (fra l’altro con le stesse radici del Panathlon Club) ed una filosofia di vita, un formidabile strumento educativo per i giovani ed una disciplina di vita per gli adulti. Se poi aggiungiamo che allora come oggi, attorno a questo sport non gira per fortuna il denaro e non scattano quindi i meccanismi economici alla base della diffusione mediatica e degli sport professionistici, ci possiamo render conto di quanto impegnativa fosse allora l’impresa di far crescere il Judo a Vittorio Veneto. Da parte mia, ieri come oggi avevo per fortuna una grande passione per questo sport e l’ intima convinzione che i semplici ma fondamentali valori sui quali si fonda tale disciplina sono etici e senza tempo. Il rispetto per se stessi e gli altri, l’importanza di sapersi flettere nel corpo come nella mente per superare difficoltà ed ostacoli, l’ apprendere dai propri ed altrui errori per migliorare se stessi, il vivere in armonia con chi ci sta accanto e l’ambiente circostante, la disponibilità a praticare con e non contro i compagni per crescere in modo reciproco, sono infatti alcuni dei valori fondamentali sui quali si basa il Judo e lo stile di vita di chi lo pratica. Il Club vittoriese è così cresciuto anno dopo anno, diventando alla fine una consolidata realtà sportiva al primo posto nel Veneto da più di 20 anni consecutivi e più o meno tra le prime 15 Società d’ Italia, nella classifica assoluta delle migliori Società Sportive del nostro paese. Migliaia sono le medaglie vinte dai vittoriesi in altrettante competizioni e fra queste spiccano le oltre 100 “pesanti” vinte nelle finali nazionali ed internazionali. Ci sono poi i riconoscimenti come la Stella d’argento al merito sportivo del CONI e la medaglia d’onore della Federazione Italiana Judo, quale Società più volte campione d’ Italia. In questi anni Club ha inoltre “sfornato” quasi 100 cinture nere e fatto crescere anche un’arte marziale come l’Aikido che dal più di 15 anni viene praticato con un successo tale da aver già conquistato 20 cinture nere ed un livello tecnico tra i migliori d’Italia. Anche dal punto di vista organizzativo il Club non ha perso tempo. Quest’ anno si è svolta infatti la 25^ edizione dell’ “International Judo Trophy” la più importante gara internazionale di Judo d’ Italia, con la partecipazione di oltre 2000 atleti di 15 diverse nazionalità, mentre ad Ottobre di quest’anno è già in calendario il 2° Seminario di Aikido, anche questo internazionale, che vedrà arrivare a Vittorio Veneto esperti Maestri europei ed americani di questa disciplina. Insomma una storia non solo già scritta, ma ancora tutta da scrivere, visto che il Club è tutt’ora una vivace e dinamica realtà quotidiana.”