Ma perchè dovrei far Judo?

EVOLUZIONE DELLE SCELTE FAMILIARI NELLO SPORT

Prima o poi tutti i genitori la domanda se la pongono. O per esperienza personale o per consiglio di amici o per semplice imitazione delle scelte altrui si chiedono: “ma non è forse meglio che mio figlio faccia un po’ di sport”?  Dubbio ormai abbastanza comune ai giorni nostri, ma fino ad un paio di generazioni fa, il problema non si poneva di certo.  Ben altre erano le priorità e tutte molto più concrete e legate alla sopravvivenza quotidiana.  Di soldi c’è n’erano infatti ben pochi e di lavoro ancor meno. Qualcuno potrebbe pensare che alla condizione di allora stiamo lentamente ritornando, ma pur a ragion veduta dobbiamo considerare il contesto storico completamente diverso. La fatica ed il sudore erano infatti strettamente legati al lavoro manuale presente in ogni attività, che come ogni cosa obbligata veniva possibilmente evitato. La selezione per “tirare a campare” avveniva quindi in modo naturale. Eri deboluccio o gracile? Alla prima malattia importante te ne andavi e lasciavi il posto al più forte. Non sapevi o volevi faticare? Restavi disoccupato in un mondo per fortuna oggi scomparso, almeno dalle nostre parti. Sempre più’ macchine hanno infatti preso il posto delle braccia, mentre l’ abilità nella gestione delle tecnologie è diventata al contrario la più’ ricercata nel mondo del lavoro.  Ed il corpo? Sempre meno usato e sorretto dai progressi di una medicina ogni giorno più’ evoluta, si è inevitabilmente indebolito. I risultati non sono difficili da vedere, con un’obesità sempre più diffusa ad ogni età’ed una crescente diffusione delle malattie legate alla sedentarietà. Ecco quindi la crescente importanza dello sport e del movimento fisico in generale. Se vogliamo ammalarci il meno possibile, tenendo alla larga i mille problemi dell’inattività fisica dobbiamo quindi tornare al movimento ed alla fatica. Ed i nostri figli ? La cultura dello sport per crescere con la gioia del benessere fisico è per fortuna diventata patrimonio acquisito nella maggior parte delle famiglie. In un modo o nell’altro quasi tutti i genitori spingono ormai  i figli a far del movimento.  La scelta del “cosa fare”non è però facile. Oggi l”offerta sportiva è infatti quanto mai vasta ed articolata ed in generale se i genitori non hanno mai praticato sport è facile che scelgano per il figlio quello che va per la maggiore o lo sport più’ pubblicizzato. C’è  però una crescente percentuale di famiglie che si informa, che  vuol conoscere le caratteristiche delle varie discipline per poter capire qual’e’ la più indicata per il proprio figlio.  Nella ricerca si scoprono così attività sportive poco conosciute  o non ancora così’ diffuse come quelle che riempiono gli stadi. Il Judo da questo punto di vista ne è un esempio. Nato nel secolo scorso in Giappone, si è ormai diffuso in tutto il mondo, conservando sia la marzialità di un’efficace difesa personale, che le caratteristiche specifiche di una vera e propria disciplina di vita. Nel Judo infatti, le regole ed i rispetto di tutto e tutti diventano nel tempo un abito mentale, senza dimenticare che oltre a creare un armonico sviluppo corporeo, questo sport  insegna anche ad essere razionali ed organizzati nel modo di pensare. Per essere eseguita col miglior risultato ed il minimo sforzo, ogni tecnica di Judo deve essere infatti studiata in modo logico e razionale, evitando non solo qualsiasi danno a se stessi ed agli altri, ma soprattutto inutili sprechi di energie. Ed allora,  perché mai un genitore dovrebbe scegliere di far praticare Judo al proprio figlio rispetto a tante altre attività sportive oggi disponibili?  La risposta è semplice e riassumibile in poche parole: ” perché il Judo oltre ad essere uno sport completo dal punto di vista fisico ha come valore aggiunto la crescita e formazione del giovane come parte integrante della disciplina “. Soprattutto a livello giovanile, le tecniche di judo non sono infatti il fine, ma un mezzo attraverso cui si cresce e matura in modo equilibrato mente e corpo, cercando di vivere in armonia con tutto e tutti. Se in tanti altri sport si cura di più’ il gesto tecnico ed il conseguente risultato sportivo, nel Judo si utilizza al contrario la tecnica, per renderla strumento di una vera e propria scuola di vita. E’ chiaro che il talento agonistico farà emergere il campione sportivo, ma senza dimenticare che anche qui il Judo Vittorio Veneto e’ stato un esempio, riuscendo a “sfornare” fior di campioni in campo nazionale ed internazionale, il grosso dell’ attività svolta nella palestra accanto alle piscine comunali vittoriesi, rimane quello di aver cresciuto migliaia di giovani preparandoli a diventare “campioni nella vita”.

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