La prestigiosa qualifica conferita all’insegnante “storico” del Judo Vittorio Veneto nell’annuale corso di aggiornamento per insegnanti tecnici.
Anche tra chi pratica Judo non è molto nota la differenza fra i gradi di cintura e le qualifiche degli insegnanti tecnici. Spesso infatti si confonde l’abilità tecnica riconoscibile attraverso i diversi livelli di cintura, con le capacità didattiche necessarie per poter insegnare. L’errore è del resto abbastanza comune, perché semplificando il tutto si pensa che raggiunta la cintura nera questa permetta di diventare anche insegnanti di Judo. La cosa invece non è poi così semplice perché si tratta di aspetti molto diversi tra loro. Il grado di cintura indica infatti un’abilità tecnica che parte dalla cintura bianca per arrivare con colori sempre piu’ scuri fino alla cintura nera. Da qui il percorso di crescita non e’ pero’ finito, perché ci sono altri cinque gradi di cintura nera o “dan” in giapponese. Superati anche questi, si passa infine ai gradi superiori che vanno dal sesto “dan” (con un colore di cintura che cambia nuovamente diventando bianco e rosso) per arrivare fino al rarissimo decimo dan. Tutto ciò si riferisce però alla sola abilità e conoscenza tecnica del Judo, perché quando si parla di insegnamento si entra giustamente in un altro settore. Come infatti non è detto che un laureato ad esempio in matematica sia un bravo insegnante in quella materia, altrettanto si può dire di un atleta, che pur essendo capace di eseguire una tecnica di Judo, non è detto che la sappia poi insegnare altrettanto bene in base ad esempio all’età o alle difficoltà dell’allievo. Per questo percorso, esistono quindi nel Judo le qualifiche degli insegnanti tecnici che partono dal primo livello che è quello dell’Aspirante Allenatore ottenuto col grado di cintura nera primo “dan” ed il superamento di esami di un apposito corso, per continuare dopo alcuni anni col livello di Allenatore e quindi con l’aumentare del grado di cintura e degli anni di esperienza, si può arrivare al livello di Istruttore ed infine a quello di Maestro. Dopo un ancor più lungo periodo di esperienza, il presidente della Federazione Italiana Judo, può alla fine concedere per validi ed accertati meriti l’ ulteriore e massima qualifica di “Maestro benemerito”. Tanto per dare un’idea dei tempi necessari per arrivare a questo livello, basti pensare che il Maestro Gianpietro Vascellari ha trascorso ben 27 anni della sua vita di insegnante presso il Judo Vittorio Veneto con l’ultima qualifica di Maestro, prima di ricevere l’attuale titolo di “Benemerito”. Il prestigioso conferimento gli è stato dato durante l’annuale corso di aggiornamento per insegnanti tecnici, al quale erano ovviamente presenti anche i suoi allievi che attualmente fanno parte dello staff tecnico del Judo Vittorio Veneto: Fabio Tonon, Giovanni Vilardi, Matteo Tempini, Sandro Lucagnano, Alessia Benotto, Mattia Rizzotto e Manuel Covre.