Judoka vittoriesi “Made in Japan”

Sono appena tornati Linda Amadio e Dimitri Spagnulo reduci da un lungo periodo di allenamenti estivi in Giappone.

Quest’anno, la Federazione Regionale di Judo della FIJLKAM, ha deciso di premiare i migliori atleti del Veneto con un soggiorno estivo nella patria di questo sport e cioè il Giappone.  Il Judo com’ è noto, noto non ha origini occidentali ma bensì orientali.  Nato nel cosiddetto paese del sol levante, a cavallo tra la fine del 1800 ed i primi del 900, questo sport deve la sua nascita alle felici intuizioni del Maestro Jigoro Kano, che riuscì a raccogliere il meglio delle tradizioni di combattimento dei guerrieri samurai, trasformandole in un moderno ed inoffensivo sport com’era del resto già avvenuto per altre discipline marziali come il giavellotto, il tiro con l’arco, la scherma e così via.  Grazie alla sua spettacolarità ed ai suoi profondi contenuti educativi ed etici, il Judo si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, arrivando a Vittorio Veneto negli anni settanta e crescendo anche qui velocemente, grazie all’opera di un Judo Vittorio Veneto, che si avvicina ormai a spegnere le quaranta candeline di vita. Non è quindi difficile capire la gioia di Linda Amadio e Dimitri Spagnulo, per essere stati scelti tra i migliori atleti veneti, quali portabandiera della nostra regione in Giappone. Al di là del fatto di potersi allenare e vivere nella patria del Judo, l’ esperienza di entrare a diretto contatto con un paese dove la modernità estrema riesce a convivere con le lontane tradizioni è stato comunque impagabile.  Accolti al loro rientro con gioia dai compagni di palestra e coperti oltre che di abbracci, dalle prevedibili richieste su “chi avete conosciuto” o “cosa avete visto e fatto” Linda e Dimitri hanno comunque ripreso ad allenarsi a questo punto con una marcia in più, in vista delle ormai prossime competizioni in calendario.

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