A Pordenone si è svolta un’insolita gara di lotta a terra dove i Judoka vittoriesi sono riusciti ancora una volta a porsi in luce
Nel Judo, la parte tecnica più complessa non è quella appariscente delle tecniche eseguite in piedi, ma bensì di quelle praticate a terra. Anche se il regolamento arbitrale degli ultimi anni non ha favorito la pratica in gara degli infiniti passaggi e movimenti che si possono eseguire in questa situazione, la lotta a terra nel judo rimane comunque affascinante proprio perché più complessa e faticosa delle tecniche eseguite in piedi. Su questo aspetto del Judo, si è svolta a Pordenone un’ insolita gara di Judo detta giustamente ” Ne waza cup” ( ne waza significa in giapponese tecniche eseguite a terra). A questa prima competizione dell’anno, hanno partecipato i judoka vittoriesi Alessia Benotto, Matteo Paier e Mattia Reggiani raccogliendo i primi successi della stagione. Alessia si è infatti classificata al secondo posto, mentre Mattia Reggiani e’ giunto terzo. Ai piedi del podio infine Matteo Paier, con un onorevole quarto posto