Fra le 40 nazioni e gli oltre 400 atleti del campionato europeo di Bucarest la campionessa del Judo Vittorio Veneto è terza nella gara a squadre e settima nella competizione individuale
Già’ campionessa d’Europa un paio d’anni fa, Alessandra Prosdocimo sembrava avviata anche quest’anno verso il podio europeo. Tutto portava nella direzione giusta, dall’ennesimo titolo italiano alle numerose vittorie nei tornei nazionali ed internazionali, senza contare le medaglie europee conquistate in Coppa Europa. Anche gli allenamenti in palestra erano stati costanti come pure l’ intensa preparazione estiva con la nazionale italiana nel centro olimpico di Roma. Arrivata finalmente a Bucarest per la finale del campionato europeo, la partenza di Alessandra era stata anche questa brillante. Una dopo l’altra, le non facili avversarie avevano infatti dovuto cederle il passo, permettendo alla maglia azzurra vittoriese di arrivare a due soli incontri dall’ambita conquista del campionato europeo. Il bello dello sport come del resto accade nella vita, è però l’incognita, la variabile non prevista che rende tutto più difficile, specialmente in uno sport come il Judo, dove ogni cosa può cambiare in una sola frazione di secondo. A fermare la corsa di Alessandra ci ha così pensato l’olandese Van Dijke. In un avvincente testa a testa, la rappresentante dei cosiddetti Paesi Bassi ha infatti avuto la meglio, aprendosi quindi la strada verso un meritato titolo individuale europeo. Il settimo posto di Alessandra, che fra l’altro è stata la migliore della formazione italiana nella seconda giornata di gara, non è stato però il suo miglior risultato a Bucarest. Nell’ultima giornata del Campionato Europeo, dedicata alla gara a squadre, Alessandra è infatti riuscita a salire questa volta sul podio, con la formazione della nazionale italiana classificatasi al terzo posto. La gara e’ stata avvincente perché l’Italia dopo aver vinto con la Serbia e la Russia, ha perso in modo molto discutibile con la Francia. L’ immeritata e quindi non digerita sconfitta, è però servita a caricare al massimo le atlete della nazionale italiana, che hanno così affrontato con determinazione la finale per il terzo posto, superando questa volta senza mezze misure la Gran Bretagna, con un clamoroso e netto cinque a zero. Una vittoria quindi più che meritata che pone l’Italia al terzo posto in Europa, preceduta in classifica dal secondo posto della Francia e dal primo della Croazia. Per Alessandra, gli impegni con la maglia azzurra non sono però ancora terminati per quest’anno. Tra un mese ci sarà infatti l’ ancor più difficile campionato mondiale di judo, che si terrà questa volta a Miami negli Stati Uniti.