Petru Bortoluzzi del Judo Vittorio Veneto, riesce a coltivare la passione per lo sport accanto ad una straordinaria vena poetica.
Il Maestro Gianpietro Vascellari lo sostiene da anni, tanto da aver creato più che una palestra di Judo una vera e propria scuola di vita servendosi dello sport. I fatti del resto sono lì a testimoniarlo, tanto da rendere ormai difficile tenere il conto delle migliaia di giovani cresciuti e maturati nella scuola di Judo del Palasport Vittoriese accanto alle Piscine Comunali. L’ultima piacevole scoperta e’quella di un atleta che alterna alla passione per il Judo una indubbia vena poetica. Si tratta di Petru Bortoluzzi, un giovane Vittoriese dal carattere riservato che negli anni è riuscito a coltivare due passioni solo in apparenza diverse fra di loro. Se da un lato è infatti cresciuto nello sport diventando un atleta agonista di buon livello, su di un piano più intimo e personale, è riuscito a coltivare una vena poetica che l’ha già portato a scrivere addirittura un libro di poesie. Per meglio conoscere questo giovane vale quindi la pena di leggere una delle sue tante riflessioni: “Judo. Uno sport, un gioco, un momento in cui devi sentirti padrone di te stesso, la tua vita, il tuo corpo, un cuore che batte forte per dar ritmo ai tuoi movimenti veloci. Il contatto, un avversario, una persona, un corpo e in quel secondo in quell’istante puoi vincere o puoi perdere tra un mare di silenziosi sentimenti”.