Il Judo Vittorio Veneto conquista anche il Trofeo “Città di Bassano”

Dopo i recenti primi posti nelle gare Federali per il Nord Est sia fra i Cadetti che tra gli Juniores e la clamorosa vittoria del 22°Torneo Internazionale su 230 Società iscritte allo “Zoppas Arena” di Conegliano, ecco arrivare la quarta vittoria consecutiva a Bassano del Grappa.


10-3-7_Torneo e  Campionato regionale "Città di Bassano"Che il Club da superare fosse il Judo Vittorio Veneto, lo si sapeva fin dall’inizio gara. I vincitori dell’ultima edizione del Torneo “Città di Bassano” erano infatti i Judoka Vittoriesi, che oltretutto si presentavano al nastro di partenza  di quest’anno con delle credenziali di tutto rispetto. Vincitori nell’ultimo mese e mezzo di entrambe le gare Federali per il Nord Est d’Italia e soprattutto vincitori dell’impegnativo 22°Torneo Internazionale svoltosi quest’anno a Conegliano, i  Judoka del Palasport Vittoriese non potevano che essere in testa a tutti i pronostici. Di fronte a loro c’erano però 63 Club, tutti ovviamente ben intenzionati a raggiungere il massimo dei risultati possibili. Nonostante le difficoltà di percorso, i Judoka Vittoriesi non hanno però deluso le aspettative. Con 18 medaglie fra cui la metà d’oro, hanno infatti sancito al di là di ogni più rosea previsione, l’ennesimo primo posto del Judo Vittorio Veneto,  aggiudicandosi con ben 54 punti di vantaggio sugli altrettanto bravi Judoka del Pedemontana, la 14^edizione del Torneo “Città di Bassano”. Questi i risultati : Primo posto e medaglia d’oro per Dimitri Spagnulo, Alice Perin, Mattia Insinga, Erika Marzura, Lorenzo Pagnotta, Elena Pagnoscin, Beatrice Pianca, Omar Insinga e Davide Gagliardi. Secondo posto e meda glia d’Argento per Leonardo Nespolon, Magda Spagnulo, Sara Minet ed Alberta Da Dalt. Terzo posto e medaglia di Bronzo per Mirco Schiocchet, Matteo Piccoli, Eva Dorigo, Maxim Cernenchi e Micky Canzian. Ugualmente bravi e ad un passo dal podio i rimanenti Nico Taffarel, Margherita Mozzato, Davide Dellamaria, Ruggero Perenzin, Dino Castagner, Matteo Paier ed Andrea Bitto.

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