Come in ogni scuola, anche per i Judoka e Aikidoka del Palasport Vittoriese la conclusione dell’anno coincide con le verifiche finali
Con l’avvicinarsi della pausa estiva, anche al Judo-Aikido Vittorio Veneto si intrecciano tutta una serie di manifestazioni e saggi conclusivi, accompagnati dagli immancabili esami di fine anno . “L’esame finale” ci tiene a sottolineare il Maestro Vascellari “ha una valenza educativa fondamentale sia nel Judo che nell’Aikido. Queste discipline, sono infatti scuola di vita e come tali vanno a preparare il giovane ad una realtà dove gli esami sono quotidiani. Tutti noi del resto, siamo chiamati ogni giorno a superare le prove più disparate, da quelle sul posto di lavoro, a quelle in famiglia e più in generale ai tanti esami del vivere quotidiano.
Ciò comporta la necessità di creare nei giovani un’autonoma capacità decisionale, che gli esami di Judoka e aikidoka contribuiscono a formare. Chi pratica queste discipline, deve infatti imparare fin dal primo giorno a cavarsela da solo, senza padre, madre e tutta quella rete protettiva che ai giorni nostri si sostituisce sempre più spesso ai figli. Le prove di autonomia vanno svolte ovviamente in un ambiente controllato, ma devono offrire al giovane la continua possibilità di misurarsi in modo autonomo con ogni difficoltà, prepararlo così ad un domani privo degli assurdi gesti estremi di certi giovani incapaci di superare una semplice delusione affettiva o un esame scolastico andato male”.
