Incontri amichevoli e primi esami per i giovani Judoka del Palasport
C’è sempre una “prima volta” in ogni esperienza e nel Judo in particolare il primo esame e l’ incontro amichevole sono tappe fondamentali nel percorso di crescita del giovane. Se infatti la vita quotidiana è una continua verifica delle nostre capacità, tanto vale abituarsi fin da giovani ad affrontare tali prove. Le prime volte non è facile, perché dimostrare in un esame le proprie abilità e conoscenze senza alcun “aiuto familiare” non è certo semplice, ma se lo scopo che vogliamo raggiungere è quello di offrire al giovane un minimo di autonomia, la sola strada percorribile è quella. Il progetto di crescita nel Judo è infatti completo e dopo una prima fase dove si prende coscienza della proprie capacità, la seconda tappa è quella di uscire dal guscio per affrontare la realtà circostante . Anche qui i problemi e le paure non mancano, ma è solo attraverso un leale confronto con gli altri che si cresce e migliora. Ecco quindi l’importanza di affrontare in un ambiente a misura dell’età, i primi incontri amichevoli, con altri giovani mai visti prima. Tutte esperienze formative ormai consolidate al Judo Vittorio Veneto ed e’ così che giorni fa bambini e ragazzi con la cintura bianca dei principianti, hanno affrontato inizialmente preoccupati ma alla fine con gioia, il primo esame. Il secondo livello di esperienza è stato invece affrontato ad Altivole, dove in un incontro amichevole Interprovinciale, hanno partecipato: Edoardo De Bettin, Michele Franchi, Nicola Gagliardi, Caterina Mesirca, Demetrio Cesca, Sebastiano Michelotti, Manuel Breda, Edoardo Mesirca, Martina Paier ed Elia Favero.