I CINQUE LUSTRI DELL’ “INTERNATIONAL JUDO TROPHY VITTORIO VENETO “

Qualche domanda al Maestro Vascellari organizzatore del Torneo da 25 anni.

23' International Trophy "Judo Vittorio Veneto" - 19/20 Feb. 2011La lingua italiana è tanto bella quanto complessa e ricca di sfumature. Prendiamo ad esempio la parola “lustro”che potremmo usare per indicare i cinque tempi di altrettanti anni trascorsi dalla prima edizione del torneo di Judo Vittorio Veneto ad oggi. La stessa parola possiamo usarla come “prestigio” della gara o come aggettivo per indicare una manifestazione “brillante”. Insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta quando si vuol arricchire una notizia. Una cosa però è certa, quando l’età di un evento arriva al quarto di secolo, qualche riflessione bisogna pur farla. Ecco perché ci siamo rivolti al Maestro Gianpietro Vascellari, da sempre organizzatore del Torneo, per porgli alcune domanda su un “evento cometa” che ogni anno ritorna puntualmente col grande spettacolo del Judo nazionale ed internazionale.

Per prima cosa vediamo di capire come mai si stia parlando del 25° Torneo, se il numero progressivo della gara è arrivato a 24 .

“Semplice, perché la prima edizione si svolse ben 26 anni fa e fu organizzata al meglio grazie ad uno sponsor che l’anno successivo dovette però chiudere i battenti, costringendomi ad una pausa riorganizzativa che solo l’anno dopo mi permise di riprendere un  cammino che da allora non si è più “interrotto per 24 anni ”

Ma non è impegnativo organizzare tale evento ogni anno?

” Mettere in piedi una gara è sempre impegnativo, sia per i notevoli  tempi organizzativi, che dal punto di vista degli altrettanto alti costi. Il segreto, che poi tale non è visto l’orgoglio col quale ne parlo da sempre, è quello del lavoro di gruppo, che nel caso del Judo Vittorio Veneto funziona al meglio grazie all’ impegno dei tanti genitori, atleti, insegnanti ed arbitri del nostro Club. Ognuno fa la sua parte al meglio, senza guardare ai tempi alle  difficoltà o agli inevitabili sacrifici richiesti, con un corale risultato finale che ogni anno ci distingue e rende l’evento sempre migliore ”
23' International Trophy "Judo Vittorio Veneto" - 19/20 Feb. 2011E il segreto del continuo e crescente successo?

” Anche qui nessun segreto, perché il binomio qualita’ e quantita’ e’ la base del successo in qualsiasi settore.  La qualità nel nostro caso sta nel livello tecnico degli atleti in gara e sui servizi offerti per rendere l’evento sempre migliore. Ogni anno, un mare di Judoka italiani e stranieri si danno infatti appuntamento   al Torneo,  per misurarsi in due giorni di sfide appassionanti che alla fine sono il vero “sale” di ogni sport, mentre i servizi e l’organizzazione della manifestazione devono essere ovviamente al passo con la manifestazione. La quantità di persone coinvolte nella gara è infatti  talmente cresciuta, da rendere necessario qualche anno fa il suo spostamento dall’ormai inadeguato palasport di Vittorio Veneto al moderno “Zoppas Arena” di Conegliano.  Grazie alla nuova sede, ogni precedente problema strutturale è stato così risolto.  Quasi 6000 persone possono ora accomodarsi nel palasport senza alcun problema di spazio, mentre la disponibilità di ben otto aree di competizione accompagnate da altrettanti computer  e schermi TV in rete, snelliscono i tempi di gara.  Dal punto di vista della visibilità gli incontri vengono ripresi da più telecamere ed inviati sia al maxi schermo centrale che agli schermi tv distribuiti nella struttura. Il tutto viene infine organizzato da una sala di regia, che provvede ad inviare le immagini televisive della gara in tutto il mondo via “live striming”. L’ anno scorso la competizione e’ stata così seguita in oltre 30 nazioni, con migliaia di spettatori “on line” e numeri altrettanto significativi di atleti, che nei due giorni di gara si sono contesi 450 medaglie, 25 trofei e più di cento premi speciali.  Insomma, una manifestazione che in ogni caso vale  la pena di essere seguita, se non altro per la comodità di poter assistere  in un fine settimana ad un grande e spettacolare evento sportivo.”

Bene Maestro, immaginando il non facile compito che l’ aspetta, non ci resta che augurarle buon lavoro ed un sincero “in bocca al lupo”.

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